Donazione

DOVE DONARE

Care amiche, cari amici Avisini

Oltre alle donazione collettive  presso il Kantonsspital di Baden (Tel.056 486 26 70) si può donare il sangue nei giorni seguenti

Lunedi   dalle   12:00 alle 17:00

Giovedì  dalle   14:00 alle 19:30

e ogni primo sabato del mese dalle 08:00 alle 11:30

Raccomandiamo comunque di prendere un appuntamento prima di presentarsi al Kantonsspital, le Schwester ci aspettano con piacere, ma aiutiamole nell‘organizzazione!

CHI PUÒ DONARE

Chi può donare, Condizioni di base per il donatore:

Età: compresa tra 18 anni e i 65 anni (per candidarsi a diventare donatori di sangue intero) 65 anni (età massima per proseguire l’attività di donazione per i donatori periodici), con deroghe a giudizio del medico.

Peso: Più di 50 Kg

Pulsazioni: comprese tra 50-100 battiti/min (anche con frequenza inferiore per chi pratica attività sportive)

Pressione arteriosa: tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o MASSIMA) – tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o MINIMA)

Stato di salute: Buono
Stile di vita: Nessun comportamento a rischio

Auto esclusione: È doveroso autoescludersi per chi abbia nella storia personale:

  • assunzione di droghe, alcolismo, rapporti sessuali ad alto rischio di trasmissione di malattie infettive (es. occasionali, promiscui, …) epatite o ittero malattie veneree
  • positività per il test della sifilide (TPHA o VDRL)
  • positività per il test AIDS (anti-HIV 1)
  • positività per il test dell’epatite B (HBsAg)
  • positività per il test dell’epatite C (anti-HCV)
  • rapporti sessuali con persone nelle condizioni incluse nell’elenco

L’intervallo minimo tra una donazione di sangue intero e l’altra è di 90 giorni.
La frequenza annua delle donazioni non deve essere superiore a 4 volte l’anno per gli uomini
e 2 volte l’anno per le donne.

TIPI DI DONAZIONE

Donazione di sangue intero:

Il prelievo di sangue intero è assolutamente innocuo per il donatore e ha una durata di circa 5-8 minuti.
Il volume massimo di sangue prelevato, stabilito per legge, è uguale a 450 centimetri cubici +/- il 10%.

COME DONARE

Chi intende diventare donatore di sangue può informarsi presso la sede Avis più vicina o recarsi ad un Servizio trasfusionale della propria città (www.blutspende.ch).

Se si tratta della prima donazione, l’identità del donatore viene registrata sulla base di un documento ufficiale come il passaporto o la patente di guida.

Prima di ogni donazione è indispensabile compilare il questionario medico e informativo , che permette di valutare lo stato di salute attuale del donatore e di stabilirne l’idoneità alla donazione. Esso fornisce inoltre informazioni su eventuali malattie o operazioni imminenti. Tali precauzioni hanno lo scopo di tutelare sia il donatore che il ricevente. Rispondendo alle domande in modo coscienzioso, il donatore contribuisce a garantire la massima sicurezza dei prodotti sanguigni. Tutte le informazioni sono ovviamente trattate con la massima discrezione.

È importante leggere con attenzione anche il foglio informativo relativo alla procedura della donazione di sangue e alle malattie infettive trasmissibili per via sanguigna. Il personale specializzato risponderà con piacere ad eventuali domande.

Il personale paramedico dedica un’attenzione particolare ai nuovi donatori. Il colloquio con il donatore ha lo scopo di approfondire le informazioni sullo stato di salute e di far luce su eventuali punti ancora poco chiari. Vengono misurati la pressione arteriosa, il polso, il tasso di emoglobina e in certi casi la temperatura.

Il prelievo vero e proprio dura appena 10 minuti circa. Al termine del prelievo, l’ago viene estratto senza alcun dolore e sul punto di inserzione viene applicato un cerotto. Per sentirsi di nuovo in piena forma sono sufficienti, in genere, 10-15 minuti di riposo.

Poiché la donazione non andrebbe fatta a stomaco vuoto, è consigliabile assumere prima un pasto leggero con un po’ d’acqua minerale o succo di frutta.
Dopo la donazione è importante bere un po’ per riequilibrare la perdita di liquidi e riposarsi per qualche istante. La maggior parte dei donatori si sente di nuovo in forma già nel giro di 10-15 minuti.

SICUREZZA E TEST

La sicurezza della donazione di sangue si fonda su tre pilastri:

  • La filosofia della donazione;
  • Le domande rivolte ai donatori;
  • Le analisi effettuate dopo la donazione;

La filosofia della donazione:
un atto volontario e non remunerato. Numerose indagini hanno dimostrato che la mancanza di motivazione pecuniaria rappresenta un fattore di maggiore sicurezza. A ciò si aggiunge il carattere volontario della donazione, l’accurata selezione dei donatori e la regolarità con la quale questi donano il sangue nel corso di anni e addirittura decenni. Il fatto che le donazioni di sangue non siano remunerate non dipende da esigenze di risparmio da parte del Servizio trasfusione del sangue: si tratta piuttosto di una regola stabilita per tutelare sia il donatore che il ricevente.

Le domande rivolte ai donatori
Il personale specializzato del Centro trasfusionale ha il compito di valutare, per mezzo del questionario e delle domande complementari poste durante il colloquio, se la donazione di sangue rappresenti un rischio per il donatore o per il ricevente. È per questo che il questionario contiene domande relative a eventuali malattie, a operazioni previste, ecc.

Ecco due esempi per illustrare fino a che punto tali informazioni siano indispensabili:

  • Un infarto, anche se occorso diversi anni prima, può provocare complicazioni al momento della donazione di sangue.
  • Una malaria contratta durante un soggiorno ai tropici può restare non diagnosticata per mesi, ma il sangue del donatore può trasmettere la malattia al ricevente.

Approfondite analisi di laboratorio
Al momento della donazione, ogni prelievo di sangue intero riceve un numero di identificazione che viene incollato sulla sacca.
Un campione di sangue viene raccolto in provette che recano lo stesso numero. Il sangue contenuto in tali provette è sottoposto a numerose analisi di laboratorio, tra cui:

  • determinazione del gruppo sanguigno AB0 e del fattore Rhesus D;
  • ricerca di anticorpi antieritrocitari;
  • dosaggio dell’ALT (test epatico);
  • sierodiagnosi per epatite B;
  • sierodiagnosi per epatite C;
  • sierodiagnosi per HIV;
  • sierodiagnosi per sifilide.

In caso di risultato positivo ad uno di tali test il sangue non viene utilizzato a scopo trasfusionale e viene distrutto.
(tratto da www.blutspende.ch)

 

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